La regione Friuli Venezia Giulia ha approvato nuove linee guida rivolte alle imprese zootecniche soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA) per la redazione di un sistema di gestione ambientale (SGA).
Cosa prevede il nuovo decreto
Il decreto direttoriale del 21 maggio 2024, n. 24133, entrato in vigore il 12 giugno, fornisce alle aziende di allevamenti intensivi, autorizzate secondo la Parte Seconda del Dlgs 152/2006, ovvero con Autorizzazione Integrata Ambientale, una serie di indicazioni per migliorare le proprie prestazioni ambientali, in linea con le "migliori tecniche disponibili" (Best Available Techniques – BAT) settoriali, approvate con la decisione della Commissione UE 2017/302/UE.
I contenuti del presente decreto si applicano agli allevamenti intensivi di pollame e di suini che ricadono nei limiti riportati nell’ allegato VIII parte II del D.lgs. 152/06, e per i quali quindi vige l’obbligo di autorizzazione integrata ambientale (AIA).
In base a quanto riportato nella UNI EN ISO 14001, norma tecnica di riferimento, un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è “la parte del sistema di un'organizzazione utilizzata per sviluppare e attuare la propria politica ambientale e gestire i propri aspetti ambientali”, un sistema che quindi comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi e le risorse, mirate al miglioramento delle performances ambientali.
I quattro principi del ciclo di Deming
Questa tipologia di strumento si basa sull’applicazione dei quattro principi fondamentali del ciclo di Deming:
- Plan: pianificazione di obiettivi e delle attività/strumenti necessari per il loro raggiungimenti;
- Do: fase operativa in cui viene attuata la pianificazione con tutte le azioni precedentemente individuate;
- Check: valutazione delle prestazioni ottenute a seguito delle azioni intraprese;
- Act: sulla base delle evidenze emerse durante la fase di “check” si interviene con azioni mirate allo scopo di correggere e migliorare il processo.
Un sistema di gestione che si basa su questo metodo quindi permette, tramite la re-iterazione delle quattro fasi, di perseguire il miglioramento continuo, in ottica a medio-lungo termine, delle proprie performances ambientali.
La predisposizione del SGA diventerà obbligatoria, in conformità con quanto riportato all’interno della BAT 1 (Enviromental management systems - EMS), per tutte le installazioni che ricadono in una delle categorie I.P.P.C. citate all’allegato VIII, parte II del testo unico ambientale, punto 6.6 “Allevamento intensivo di pollame o di suini”:
- Allevamenti con più di 40.000 posti pollame;
- Allevamenti con più di 2.000 posi suini da produzione (di oltre 30kg);
- Allevamenti con più di 750 posti scrofe.
Le linee guida per predisporre un SGA
Il nuovo decreto contiene, declinate in quattro allegati, le linee guida fondamentali per la predisposizione di un SGA per le aziende zootecniche avicole e suinicole.
Più nel dettaglio, il decreto indica ai soggetti interessati:
- Le linee guida per la redazione del Manuale del Sistema di Gestione Ambientale (MSGA), all’interno del quale sono indicate e descritte in maniera puntuale le figure chiave del SGA e l’organizzazione aziendale, la mission e la politica ambientale, nonché tutte le indicazioni necessarie per l’attuazione delle quattro azioni fondamentali (allegato A).
- Le linee guida per le procedure per la gestione delle emergenze ambientali, con l’obiettivo di fornire al responsabile del SGA le principali indicazioni necessarie per la corretta pianificazione dei processi di preparazione e risposta alle emergenze (allegato B);
- Le linee guida per la predisposizione del Piano di gestione del rumore, contenenti i principali contenuti da includere in questo strumento (azioni di contenimento, monitoraggio del rumore, protocollo di intervento in caso incidenti, riesame) (allegato C);
- Le linee guida per la predisposizione del Piano di gestione dell’odore, contenenti i principali contenuti da includere in questo strumento (azioni di contenimento, monitoraggio dell’odore, protocollo di intervento in caso incidenti, riesame) (allegato D);
Il supporto per le aziende agricole
Il nostro Laboratorio di Olfattometria Dinamica, è in grado di supportare le aziende agricole nell’adozione della normativa, nello specifico:
- Consulenza autorizzativa:
- Autorizzazione Integrata Ambientale
- Riesame
- Valutazione Impatto Ambientale
- Redazione del SGA richiesto dal Decreto
- Valutazione delle emissioni odorigene
Soluzioni integrate per il controllo e la riduzione degli odori e dei rumori
La proposta delle aziende del Gruppo Luci
Insieme a LOD, Gruppo Luci offre altri servizi collegati all’adempimento delle nuove Linee Guida in materia della riduzione e dell’abbattimento delle emissioni odorigene e dei rumori.
A supporto delle attività per l’abbattimento degli odori, LOD collabora con Labiotest con proposte di soluzioni efficaci alle problematiche odorigene.
Per le imprese zootecniche, Labiotest propone la tecnologia della barriera osmogenica, che comprende sistemi di nebulizzazione e prodotti neutralizzanti ad hoc per gestire emissioni non pericolose ma fastidiose. Inoltre, Ecofarm, propone il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, fondamentale per la prevenzione dei cattivi odori.
Per la riduzione del rumore, le indicazioni includono l'adozione di macchinari efficienti e silenziosi, la manutenzione degli apparecchi e la cura delle siepi intorno agli allevamenti per abbattere il rumore. Gesteco, specializzata in acustica ambientale, offre alle aziende supporto consulenziale specifico alle imprese zootecniche per l’abbattimento delle emissioni sonore e per adempiere alla normativa.
Per maggiori informazioni sulla normativa e sui servizi che offriamo in materia di odori, potete contattarci allo 0432-1715695 o via e-mail a: lod@gruppoluci.it.