La principale criticità ai fini dell'immissione in rete dei gas (biometano incluso) riguarda la loro odorizzazione. Infatti, ai fini dell'uso domestico e nel settore dei trasporti, i gas devono possedere delle caratteristiche olfattive precise per garantire la sicurezza degli utilizzatori. Determinare il corretto grado di odorizzazione è di primaria importanza. Tale attività viene condotta all'interno di una camera rinoanalitica, come specificato dalla Norma UNI 7133-3: 2023 “Odorizzazione di gas per uso domestico e similare – Parte 3: Procedure per la definizione delle caratteristiche olfattive di fluidi odorosi”. La rinoanalisi è l’unica tecnica riconosciuta per verificare la corretta odorizzabilità del biometano, secondo quanto previsto dalla Norma UNI 7133-2:2019 “Odorizzazione di gas per uso domesticoe similare - Parte 2: Requisiti, controllo e gestione".
La camera rinoanalitica LOD, dove vengono eseguite le analisi, è costituita da una stanza di circa 16 metri cubi, rivestita in alluminio, al cui interno fatta evaporare una quantità nota di odorizzante e viene mescolata con il gas da testare. Degli esaminatori (rinoanalisti), selezionati ed addestrati, transitano nella camera e registrano la loro sensazione olfattiva in base alla scala di DecaSales e alla tipologia di odore di riferimentoche gli viene presentata. I risultati vanno confrontati con i dati di riferimento per l'odorizzazione.
Nel caso del biometano, un campione è giudicato idoneo all’immissione in rete se:
- L’intensità di odore è maggiore o uguale a 4 gradi olfattivi della scala di DecaSales;
- È riconosciuta la conformità della tipologia di odore da almeno l’85% degli esaminatori che partecipano al saggio (minimo sei).
Il laboratorio rinoanalitico LOD è l’unico in Italia ad essere dotato sia di camera olfattometrica, secondo Norma UNI EN 13725: 2022, sia di camera rinoanalitica, secondo Norma UNI 7133-3: 2023.
È quindi l'unico in grado di realizzare analisi in parallelo e di correlare i dati rilevati secondo le due metodiche.
LOD inoltre dispone delle competenze necessarie per effettuare degli studi specifici su potenziali interferenti alla corretta odorizzazione del biometano (come ad esempio limonene, pinene e butanone).